I friarielli, alimento della cucina tradizionale partenopea, coltivati da secoli nella regione, sono un ingrediente semplice di piatti apprezzati oggi in tutto il mondo, ma un tempo considerati gli scarti dei piatti dei ricchi.
L'origine del nome.
Questi vegetali sono di fatto le infiorescenze delle cime di rapa e sebbene conosciuti in modo particolare come alimento tipico della cucina napoletana, sono utilizzati anche in Spagna, nella Galizia e in Portogallo. A queste culture di ispira una tradizione secondo la quale in nome "friarielli" derivi proprio dallo spagnolo "frio-grelos" (ossia broccoletti invernali". Ma l'origine più accreditata del nome è quella tutta italiana: dal napoletano frijere, ossia friggere. Che è anche il metodo di cottura più classico di questo ortaggio.
La storia del piatto.
Presenza immancabile nella cucina napoletana, L'utilizzo dei friarielli in cucina ha origini molto umili e risale ai tempi di Alfonso V d'Aragona, quando stabilì la propria corte a Napoli, facendola diventare una città popolosa e di prestigio ma con un elevato numero di poveri. La tradizione vuole che le donne del popolo, chiamate con il termine dispregiativo "zandraglie" andassero presso le cucine dei ricchi dove i cuochi distribuivano in regalo gli scarti e ciò che avanzava dal cibo consumato dalle nobili famiglie durante i numerosi banchetti.
Così, considerati uno scarto dalla ricca nobiltà locale, i friarielli arrivavano sulle cucine del popolo, piatto povero ma ricco di proprietà nutritive e fondamentale per contrastare la fame che imperava in moltissimi quartieri della città. E ovviamente anche gustoso. Veniva cucina in modo semplice, fritto nello strutto con l'aggiunta di peperoncino, aglio e sale. Spesso serviti come piatto unico nel tempo sono diventati famosi come contorno di piatti di carne ed in particolare abbinati alla salsiccia.
Proprietà nutrizionali dei friarielli.
I friarielli sono una fonte di nutrienti importanti per la salute. Sono ricchi di vitamine e minerali, tra cui:
Vitamina C: un potente antiossidante che aiuta a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e a rafforzare il sistema immunitario.
Calcio: essenziale per la salute delle ossa e dei denti.
Ferro: importante per la formazione dei globuli rossi e per il trasporto dell'ossigeno nel sangue.
Folato: una vitamina B importante per la formazione delle cellule del sangue e per la salute del sistema nervoso.
Fibra: aiuta a mantenere una digestione sana e a regolare i livelli di zucchero nel sangue.
Inoltre i friarielli sono molto poveri di calorie e grassi, quindi possono essere considerati un alimento ideale per chi vuole seguire una dieta equilibrata e sana.
In generale i friarielli sono un alimento versatile e gustoso che può essere utilizzato in molte preparazioni culinarie e che può contribuire ad aumentare il consumo di vegetali nella dieta, favorendo una alimentazione sana e bilanciata.
I friarielli in cucina.
Nella cucina napoletana i friarielli sono proposti tipicamente in abbinamento con la salsiccia. Così, come street food, si trovano panini farciti al momento con salsiccia e friarielli e nelle pizzeria è immancabile la pizza "salsiccia e friarielli" (anche conosiuta come pizza carrettiera) o il calzone ( pizza ripiena), servita anche fritta.
In particolare la pizza carrettiera è tra le più conosciute e la sua fama, nella regione, eguaglia quella pizza margherita. Sebbene non si conosca molto circa l'origine di questa pizza, si sa che il nome deriva da coloro che furono i primi destinatari di un piatto così calorico: i conduttori delle carrette, cioè coloro che come lavoro avevano a che fare con gli animali, dai conduttori di calessi ai trasportatori. Che proprio per la fatica del loro lavoro necessitavano di molte energie.
E da noi? Non poteva mancare la nostra versione della pizza carrettiera.
Ecco la pizza Salsiccia e Friarielli, con mozzarella fior di latte, friarielli saltati in padella e, data la nostra tradizione piemontese, la salsiccia di Bra.
